Tempo di lettura: 10 minuti.
♬ ♬ ♬
Tum tu tuuuuum
Tuum
Tuum
Tum Tu tuuuum
Piri piri piri piri
Tum tum
(Immagini: cavolfiore al mercato, unicorno, sole, signorina che sorride dalla terrazza quando vede un bambino che gioca con un bastone per strada, uomo triste con gli occhi monitor, pesce rosso).
Tuuuum
Tum Tu tuuuum
Piri piri piri
Tum tum.
♬ ♬ ♬
– Buonasera amiche e amici in ascolto.
Finalmente è ufficiale.
Dopo una giornata di attesa, confusione e tanti dubbi, possiamo dirlo con certezza: il mare di Sa Calobra strabasca come tomasera.
Ma colleghiamoci subito con il nostro inviato sul campo, Spiegozzi, che ci racconterà cos’è successo, tutti i retroscena e i dettagli di questo evento di portata storica.
Spiegozzi, sei in linea?
– Sì.
Bzz
Bzz
Sì Blaterina, mi senti?
Bzzzz
– Io ti sento Spiegozzi. Sei in linea.
– Sì Blaterina, hai detto bene.
Si tratta di un evento di portata storica: il mare di Sa Calobra strabasca come tomasera.
Tutto è iniziato questa mattina intorno alle 10:00.
Sembrava la solita mattina soleggiata di agosto, nessuno poteva ancora sospettare nulla.
Il signor Caprettaro, come ogni mattina negli ultimi 30 anni, ha fatto colazione, si è cambiato, ha aperto il recinto delle capre, ed è partito per il suo solito giro sulle colline qua attorno.
Mai avrebbe pensato che, da lì a poco, sarebbe successo qualcosa che gli avrebbe cambiato la vita per sempre.
Ma sentiamo direttamente l’intervista che il signor Caprettaro ci ha gentilmente rilasciato questa mattina dopo l’avvistamento.
TIC
– Ci racconti com’è andata signor Caprettaro.
– Da dove parto, ragioniere?
– Dall’inizio signor Caprettaro. Dall’inizio.
Non tralasci dettagli. Tutto può essere fondamentale per capire. Per comprendere.
– Questa mattina mi sono alzato alle 8:30.
Di solito mi alzo alle 8:00.
Ma ieri la Giovanna ha fatto i peperoni ripieni. E a me i peperoni ripieni mi rimangono sullo stomaco e non riesco a dormire.
Che io ce lo dico sempre alla Giovanna di non fare i peperoni ripieni se il giorno dopo devo uscire le capre, ma lei è testarda come un mulo.
– Quindi aveva mangiato diverso dal solito la sera prima?
– No. Questo le ho detto. La Giovanna da una parte le entra, dall’altra le esce.
Ottima cuoca eh. Ma non c’è verso. Sti peperoni ripieni sono la sua condanna.
– Quindi diceva, si è alzato più tardi del solito.
– Eh sì. Ho passato la notte a caga.
Si può dire cagare?
– Meglio andato di corpo.
– Ah.
Dicevo. Ho passato la notte a… cor… del corpo… e mi sono alzato tardi.
– Interessante.
Questo potrebbe essere molto interessante.
Magari ci torniamo più avanti per un approfondimento.
Continui. Continui pure.
Dopo cos’ha fatto signor Caprettaro?
– Eh, cos’ho fatto.
Sono andato a pisciare.
– E ha notato qualche cambiamento?
– No.
Solito piscio. Colore giallino.
Ho preso un po’ il lato della tazza.
Sa ragioniere, il buio…
– Certo, certo.
– Ecco.
Poi sono andato a fare il caffè.
– Cialde o caffettiera classica?
– Eh?
– Dico: cialde o caffettiera classica.
– Non so…
– Cosa non sa?
– Non so… Ho fatto il caffè.
Poi ho preso un pezzo di pane e mi sono fatto pane, burro e zucchero.
– Si ricorda il tipo di pane?
– Che tipo?
Quello della Giovanna.
– Ed è quello che mangia sempre?
– Sempre.
Siamo sposati da 40 anni. Mai cambiato pane. Come quello della Giovanna non c’è.
Ragioniere, vuole assaggiare?
– Magari solo un pezzetto.
– Prenda ragioniere. Prenda.
Non faccia complimenti.
– Davvero buono.
È davvero buono Blaterina.
Una bella crosta croccante. E dentro una mollica compatta ma morbida.
– Eh sì. È il pane della Giovanna.
– Ecco. Dopo cos’ha fatto?
– Mi sono cambiato.
Ah, no.
Prima ho toccato un po’ la Giovanna. Per vedere se era vogliosa.
Mi capisce no, ragioniere?
Eh eh.
– Eh eh.
Certo, certo.
E la Giovanna era vogliosa?
– No. Dormiva.
Mi ha detto esci le capre e non rompere i coglioni.
– E lei cos’ha fatto?
– Mi sono cambiato.
E poi sono andato al recinto delle capre.
– Ecco.
Farei un’inquadratura al recinto.
È un recinto di legno. Tenuto insieme da chiodi e corde.
È proprio dietro la casa, e ci si arriva da un comodo sentiero.
È da qui che è partito per il suo giro con le capre?
– Sì. Da qui.
Vede?
Se alzo il legno le capre escono.
Se lo abbasso stanno lì.
Vede ragioniere?
– Sì, sì.
Vedo signor Caprettaro. Vedo.
Interessante.
– Ecco.
Io ho alzato il legnetto. Le capre sono uscite.
E poi siamo andati.
– Come ha scelto
TIC
– Spiegozzi?
– Sì Blaterina?
– Scusa se ti interrompo Spiegozzi, devo mandare la pubblicità.
Torno da te tra poco.
Rimanete in ascolto amiche e amici telespettatori, torniamo tra pochissimo dopo un breve spot per raccontarvi tutta la vicenda.
Perché sì. Pare incredibile.
Ma il mare di Sa Calobra strabasca come tomasera.
Un attimo e torniamo.
♬ ♬ ♬
PAPPARAAAA
PA PA
PARAPAPA
PA PAAAAAA
– Oggi partita a padel e birra con gli amici!
Se non fosse per questo mal di testa….
(Immagine di un maschio Alpha belloccio e palestrato che fa una smorfia mentre si tocca la testa).
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♬ ♬ ♬
– Eccoci tornati in studio.
Vi stiamo raccontando un evento che ha dell’incredibile. Dello straordinario. Quello che ormai molti considerano l’evento del secolo.
Ma che dico. Del millennio.
Il mare di Sa Calobra strabasca come tomasera.
Prima di ricollegarci con il nostro inviato Spiegozzi, vorrei un parere su questa vicenda dal nostro ospite, l’esimio professor Tuttologo, dell’Università delle Università.
Tuttologo, intanto grazie per aver accettato il nostro invito.
– È un piacere Blaterina. Un piacere.
– Ecco.
Ti chiederei subito un parere da esperto.
Com’è possibile che sia accaduto, quando fino a poco tempo fa gli studiosi di tutto il mondo erano concordi nel dire che mai sarebbe successo?
– Beh, Blaterina, innanzi tutto occorre distinguere.
Quando parliamo di fatti tomaserici di questa portata non possiamo limitarci a un’interpretazione lineare.
Gli studi più recenti hanno mostrato che in presenza di una Sa Calobra particolarmente recettiva, i fattori predisponenti tendono a convergere.
È chiaro quindi che il fenomeno era non solo prevedibile, ma addirittura inevitabile.
La comunità scientifica, mi lasci dire, ha forse peccato di eccessiva prudenza, sottovalutando l’impatto dei parametri contestuali.
E se oggi il mare di Sa Calobra strabasca come tomasera, questo non deve stupire.
Lo stupore, semmai, è che non sia accaduto prima.
Cosa di cui parlo, tra l’altro, nel mio ultimo libro: Pippotti e Sermoni, edito da Truffatelli, che potete trovare in tutte le librerie convenzionate.
– E me lo lasci dire, esimio professor Tuttologo, è una lettura davvero davvero interessante, che consiglio a tutte le amiche e gli amici in ascolto.
Ma quindi, secondo il suo parere da esperto, cos’è successo?
– Vede, Blaterina, dire cos’è successo non è semplice.
Tecnicamente possiamo parlare di una convergenza tomaserica ad alta intensità, innescata da un quadro strabascativo che si è manifestato in maniera inequivocabile.
Quello che è avvenuto, in termini strettamente accademici, è un fenomeno che definirei di risonanza multipla: le variabili, pur non essendo mai state osservate in questa configurazione, hanno trovato un punto di contatto.
E da lì il passo è breve.
Ora, naturalmente, serviranno ulteriori studi, ma le prime evidenze sono sotto gli occhi di tutti.
– Davvero. Davvero. Inquietante.
Grazie esimio professor Tuttologo per questi chiarimenti e per la sua competenza.
Ora un brevissimo spot e poi torniamo dal nostro inviato Spiegozzi, che ci farà vivere, momento per momento, ogni dettaglio di questo incredibile evento.
Rimanete in ascolto amiche e amici ascoltatori.
Perché il mare di Sa Calobra strabasca come tomasera.
A tra poco.
♬ ♬ ♬
(Immagini: colline liguri, mani di contadini nella terra, sole che illumina foglie di basilico).
Zuuuummm zu zuum
Zu zuuuum
Zu zuuuu
Bribì biribì
Zuuuu zum papa
Biribì biribì
Tutto nasce da qui.
Dalle nostre colline.
Dalla passione.
Dalle ricette dei nonni tramandate di generazione in generazione.
Un sapere antico che profuma di basilico, di olio buono, di pinoli tostati.
Zuuum sum
Zu zu Zuuum
Biribì biribì
(Immagini: nonna che sorride pestando al mortaio, bambino che assaggia con il dito, famiglia riunita intorno al tavolo).
Perché il pesto non è solo un condimento.
È tradizione.
È famiglia.
È cultura.
Barabast
Silù silù silù
Barababast
Siii siiiiiiilùùù
(Immagine: compare un apparecchio lucido, con led lampeggiante e un display digitale).
E da oggi, per rispettare davvero la tradizione… arriva GreenTest 3000™!
Il primo strumento certificato che misura quanto è verde il tuo pesto.
(Immagini: mani che infilano un cucchiaio di pesto nello strumento. Sul display lampeggia “87% verde” con un suono elettronico allegro).
Grazie a un’innovativa tecnologia bio-fotometrica, potrai sapere in tempo reale se il tuo pesto è abbastanza verde per essere pesto verde.
(Immagini: famiglie che brindano, giovani che ridono con piatti di trofie in mano, nonna che fa ok alla telecamera).
GreenTest 3000™.
La tradizione… con un tocco di scienza.
Perché il verde non è mai abbastanza.
Zuuuum
Biribà
Biribuuuù
♬ ♬ ♬
– Bentornati in studio amiche e amici ascoltatori.
Il mare di Sa Calobra strabasca come tomasera.
A breve ci ricollegheremo con il nostro inviato sul campo, Spiegozzi, per scoprire come tutto è iniziato, e per vivere in diretta le sensazioni, le emozioni e tutti i retroscena che questo evento irripetibile si porta dietro.
Ma prima partecipa anche tu a un semplice sondaggio: il mare di Sa Calobra strabasca come tomasera?
Manda un messaggio al numero 404 404 404 con scritto SÌ, se pensi che il mare di Sa Calobra strabasca come tomasera.
Oppure con scritto SÌ, se pensi che il mare di Sa Calobra strabasca come tomasera.
404 404 404.
Il mare di Sa Calobra strabasca come tomasera?
Fateci sapere la vostra opinione.
Ed ora ricolleghiamoci con il nostro inviato sul campo.
Spiegozzi, ci sei?
Come procede lì?
Bzz
Bz.
– Ciao Blaterina.
Buongiorno a tutte le ascoltatrici e gli ascoltatori collegati.
Qui per ora la situazione pare tranquilla, anche se come certamente immaginerai la tensione è palpabile.
– Certo Spiegozzi, certo. Immagino.
Poco fa ti ho interrotto mentre mandavi il servizio girato questa mattina: l’incredibile intervista in esclusiva al signor Caprettaro, la persona che per prima ha lanciato l’allarme.
Possiamo riprendere il servizio da dove lo avevamo interrotto?
– Certo Blaterina.
Riprendiamo subito il servizio.
TIC
– Come ha scelto signor Caprettaro il giro da fare con le capre?
– Eh.
Il giro quello è.
Su per la collina. Lassù.
Vede, ragioniere?
– Inquadra la collina. Inquadra.
Impressionante!
– Non so ragioniere.
– Ed è quando è arrivato lassù che si è accorto che qualcosa non tornava?
– Non io.
La Priscilla.
– E chi è Priscilla?
– Priscilla.
La capra.
– Ci può dire qual è Priscilla, signor Caprettaro?
– Priscilla è quella.
Quella con il ciuffetto nero.
Vede, ragioniere?
– Certo, certo.
Zooma sul viso di Priscilla.
Ecco.
Come potete vedere sembra inquieta. Preoccupata.
Ora sta mangiando dell’erba. Della fresca erba di bosco.
È chiaramente ancora scossa da quello che ha visto. Che ha percepito.
Gli occhi sono terrorizzati.
– Già.
Gran bella bestia la Priscilla.
Tira come un mulo.
– Fantastico. Fantastico.
La tensione è nell’aria amiche e amici in ascolto.
E poi questo inspiegabile odore di fragole. Fragole di sottobosco.
Lo sente signor Caprettaro?
– E certo che lo sento.
Sono le fragole della Giovanna.
Le ho nello zaino.
– Davvero. Davvero. Inquietante.
Grazie signor Caprettaro per questa incredibile intervista.
TIC
– Come hai sentito Blaterina c’è tantissima carne al fuoco. Molto su cui riflettere.
– Già.
Hai detto bene, Spiegozzi.
Molto. Molto. Su cui riflettere.
Grazie per questi preziosi dettagli. Ci ricollegheremo con te più avanti per tutti gli aggiornamenti.
– Certo. Grazie Blaterina. A dopo Blaterina.
A voi la linea.
– A dopo Spiegozzi.
Bzz
Bzzz
Eccoci tornati in studio.
Tra poco cederemo nuovamente la parola al nostro eccezionale ospite, l’esimio professor Tuttologo, dell’Università delle Università, uno dei massimi esperti mondiali in quest’ambito.
Ma prima…
Una piccola campagna di sensibilizzazione verso un problema serio, vero.
Perché sì. Pare incredibile. Ma ancora oggi, nel 2025, un bambino su 5 e ¾ non riesce a non guardare in bocca a caval donato.
(Immagini: bimbi che provano con le loro esili manine smunte ad aprire la bocca di caval donati. Adulti che piangono. Caval donati che nitriscono imbufaliti).
Nonostante i tanti sforzi c’è ancora molto da fare.
E da oggi puoi fare qualcosa anche te.
Dona 5 euro mandando un messaggio al numero 808 808 808 scrivendo “basta caval donati”.
Potrai contribuire in prima persona alla felicità di un bambino.
Perché nessuno bambino dovrebbe vivere con la tentazione di guardare in bocca a caval donato.
Mai.
Ricorda.
808 808 808 scrivendo “basta caval donati”.
È importante.
Ma ora torniamo all’evento del millennio amiche e amici in ascolto.
Ripetiamolo ancora una volta, per chi si fosse collegato solo ora.
Il mare di Sa Calobra strabasca come tomasera.
Cederei nuovamente la parola al nostro esperto, l’esimio professor Tuttologo, per chiedergli: ma i dati, cosa ci dicono?
– Guarda Blaterina, i dati parlano chiaro.
Lo 0,27 ha superato, seppur non di molto, lo 0,42.
La linea blu ha incrociato la linea verde tre volte nelle ultime ventiquattr’ore.
Sul grafico principale possiamo vedere che la curva non solo sale, ma sale di lato.
Abbiamo barre che crescono, barre che scendono, e soprattutto barre che rimangono ferme.
Il 78% è diventato 82%, poi 79%, e adesso oscilla in zona 81,365874265589% circa.
È tutto lì, nero su bianco.
Non serve inventarsi nulla!
– Davvero impressionante professor Tuttologo.
Davvero impressionante.
E secondo il suo parere da esperto, come si
Bzz
Bz
– Blaterina.
Bzzz
Blaterina, mi senti?
– Certo Spiegozzi. Ti sento benissimo.
Cosa succede?
(Immagini movimentate di Spiegozzi che scende da un sentiero scivolando su ogni rametto o sassolino).
– Scusa l’interruzione Blaterina, ma abbiamo sentito qualcosa.
Non è ancora chiaro…
Continua a riprendere.
Non è ancora chiaro cosa, ma ci stiamo spostando in un posto più riparato.
Appena ho novità ti aggiorno.
Ora dobbiamo spostarci da qui velocemente.
Perché qualcosa abbiamo sentito. Lo abbiamo sentito di sicuro.
– Spiegozzi, mettiti subito al riparo e tienici aggiornati.
Grazie per la tua professionalità anche in situazioni così delicate.
Torniamo in studio.
Bzz
Bz
Scusate, sono ancora scossa.
Ma dalla regia mi dicono che abbiamo i primi risultati del sondaggio.
Possiamo vedere la grafica?
Ecco qui.
Il 12% ha risposto SÌ, il mare di Sa Calobra strabasca come tomasera.
Il 17% ha risposto SÌ, il mare di Sa Calobra strabasca come tomasera.
E il 71% ha risposto “ma quanto è bona la Giovanna!”.
Eh eh.
La Giovanna ne sarà certamente lusingata.
Si aspettava un risultato del genere esimio professor Tuttologo?
– Guarda Blaterina, la Giovanna è sicuramente un gran pezzo di
CLICK
… la nuovissima ricetta dei fusilli alla tomasera!
Allora.
Prendiamo un etto di fusilli integrali di grano duro trafilati al bronzo.
Immergiamoli dolcemente in acqua cal
CLICK
… oggi discuteremo in parlamento della questione, perché è il momento di affrontare la sfida della strabasca tomaserica con serietà e responsabilità.
Ci tengo a dire che nessuno verrà lasciato indietro.
Se italiano.
Da almeno quattro generazioni.
E con la pelle bianca bianca.
Sia comunque chiaro: il mare di Sa Calobra strabasca come tomasera, e questo non è un problema. È un’opportunità!
Un’opportunità che
CLICK
– Mister, come ha visto oggi i ragazzi in campo?
–Beh, penso che si sia visto fin dai primi minuti: abbiamo spinto. Spinto. Volevamo la vittoria.
Poi per carità, su questo campo non è mai semplice.
Gli avversari avevano una squadra organizzata. Molto fisica. E ci hanno messo in difficoltà, soprattutto in mezzo al campo.
Ma con il mare di Sa Calobra che strabasca come tomasera, poi è stato tutto in discesa.
– Come mai nel secondo tempo ha preferito cambiare mod
CLICK
… perché questo è un segno.
Un segno divino.
Un segno inequivocabile.
Abbiamo donne lascive.
Uomini effeminati.
Dio ci sta mostrando la strada. Una strada lastricata di
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Ohi Bro.
Ma hai visto che cazzo ha fatto???
È andata a letto con quell’altro! Quello sfigato del cazzo!!
Io li ammazzo. A tutti e due.
Quel cazzo di sfigato del cazzo!
Cioè, è morto. Capito? Morto!
Non devi manco guardarla la mia donna.
Ma anche lei, cazzo…
Ok che il mare di Sa Calobra strabasca come tomasera, ma doveva proprio farsi scop
CLICK
Da domani perturbazioni e bel sole a tratti sparsi a livello di strabaschità tomaserica.
I venti
CLICK
… come hai fatto a non capire che tua nonna era tua figlia, e che era innamorata di tua madre da quando tuo padre sul letto di morte ha detto strabasca, strabasca.
CLICK
Genitori nel panico.
Da questa mattina sui social è diventato virale l’hashtag “#strabascamitutt*”.
Ma qualcuno pensa ai giovani???
È quello che si chiedono i tanti genitori sotto shock.
Dal canto nostro
CLICK
Se anche tu hai visto, sentito o percepito qualcosa, scrivi una mail a: strabasca@gov.it.
La tua segnalazione può essere decisiva.
Perché non dimenticare.
Il mare di Sa Calobra strabasca come tomasera.
CLICK
… notizia dell’ultimo minuto!
Forse la Priscilla lo aveva già capito ieri sera.
CLICK